Camerota

A cinque chilometri dal litorale, adagiata su un altopiano roccioso, si trova Camerota. Qui il tempo sembra scorrere più lento e invita a passeggiare tra i vicoli tortuosi del tipico impianto medievale. Il color terracotta delle case si intensifica sotto i raggi del sole e in alcuni punti si scorge il mare che scintilla in lontananza. Pittoresco il mercato ortofrutticolo settimanale, nel quale confluiscono i coltivatori delle zone circostanti con frutta e verdure appena raccolte, e interessanti da vedere all’opera gli artigiani ceramisti che svolgono ancora la loro attività seguendo metodi vecchi di secoli. Per saperne di più sulle tradizioni locali si può visitare gratuitamente il Museo Civico dell’Artigianato ed Attrezzi Contadini, ubicato in via Armando Diaz ed aperto durante l’estate dalle 17.00 alle 21.00.

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

La zona protetta si estende dalla costa ai piedi dell’appennino ed è un vero paradiso per gli escursionisti.

Da Morigerati nel Ventre della Terra

Il fiume Bussento ad un certo punto del suo corso si getta in un inghiottitoio e ricompare in una grotta qualche chilometro più a sud nei pressi di Morigerati. Una suggestiva passeggiata tra grotte, canyon e tratti all’aperto offre uno scenario di straordinario valore paesaggistico e naturalistico. Il periodo consigliato per l’escursione va da marzo novembre e il percorso si effettua in un’ora.

Scavi Archeologici di Velia

Patria dei Filosofi Parmenide e Zenone l’antica Elea, città greca ribattezzata Velia dai romani, si estendeva su un promontorio accarezzato dal mare. L’area archeologica si trova nei pressi di Ascea e si può visitare tutti i giorni. Le vestigia di età greca e di età romana in buono stato di conservazione che si possono ammirare comprendono le strutture del Porto, del Quartiere Meridionale e del Quartiere Arcaico, l’Agorà e l’Acropoli, Porta Marina, Porta Rosa che rappresenta un mirabile esempio di architettura greca con volta a tutto sesto, alcuni mosaici nell’impianto termale greco e le terme romane.

Parco Archeologico di Paestum

Il Parco Archeologico di Paestum, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO, dal 2014 è un complesso museale autonomo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Poseidonia-Paestum offre al visitatore un’occasione unica: “leggere” la sua storia millenaria attraverso i monumenti che hanno attraversato il tempo.
I tre templi con i loro altari, bellissimi ed unici, la Basilica, il Tempio di Atena e il Tempio di Nettuno, la piazza principale della città greca (agorà) con i suoi edifici simbolo come la tomba dell’eroe fondatore (heroon) e la struttura circolare per le assemblee (ekklesiasterion), sono i segni più evidenti dell’abitato nella sua fase greca.
Con l’arrivo dei Romani i templi non subiscono mutamenti, ma nella città si costruiscono nuove strutture: il Foro, spazio politico e commerciale, l’Anfiteatro, dove si svolgevano i duelli tra Gladiatori e animali e il Campus, in cui i Romani si esercitavano nello sport.

Oasi del Fiume Alento

L’Oasi Fiume Alento è un Sito di Importanza Comunitaria che comprende gran parte del fiume Alento. E’ presente una diga in terra che, sbarrando il corso del fiume, origina un lago artificiale di circa 1,7 kmq. Lungo la sponda destra del corso d’acqua si sviluppa l’Oasi naturalistica, costituita da laghetti di importante valore ecologico.

Nell’Oasi è possibile praticare escursionismo naturalistico, mountain bike, birdwatching, escursioni in battello, passeggiate a cavallo, tiro con l’arco, canottaggio, pesca sportiva.

Certosa di Padula

La stupenda Certosa di San Lorenzo, conosciuta come Certosa di Padula, rende il Comune di Padula la principale meta del turismo religioso in Campania oltre ad essere tra i monumenti più suggestivi del patrimonio artistico italiano e del mondo, è infatti patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
La Certosa è in stile prevalentemente barocco, sono davvero poche le tracce trecentesche superstiti. Il complesso conta circa 350 stanze ed occupa una superficie di 51.500 m² di cui 15.000 impegnati solo dal chiostro, il più grande del mondo. La Certosa di San Lorenzo, grazie alla sua vasta estensione è seconda solo alla Certosa di Grenoble in Francia.